di Ennio Speranza
Nel nostro caso intendiamo la qualità come materie prime, semilavorati, macchinari, servizio nei confronti dei clienti pulizia in generale, locali studiati molto bene da persone qualificate nel settore.
Un gelatiere artigiano che lavora ogni giorno per produrre il suo gelato fresco, ha in mente di dare ai suoi clienti il meglio possibile. Alle volte si troverà a decidere cosa acquistare, usare e spendere per avere il miglior gelato, sapendo che da una parte c’è la concorrenza di altri gelatieri, ma c’è anche l’industria del gelato, che grazie al marketing e alla pubblicità riesce ad imporsi sul mercato senza magari avere una qualità che noi artigiani possiamo e dobbiamo avere.
Esempio: una fragola non è una fragola e basta, ma bisogna scegliere quella migliore perché solo se usiamo fragole buone mantecheremo un gelato ottimo .
Quando serviamo il gelato ai nostri clienti dovremmo essere pienamente convinti di dare il più buon gelato che siamo in grado di produrre.
Se vogliamo avere soddisfazione nel lavoro e ottenere la fedeltà da parte del cliente, dobbiamo puntare sulla Qualità.
Da qui non si scappa.
Sacrificio e dedizione sono gli elementi imprescindibili senza i quali non otterremo il successo nella nostra gelateria.
La figura del gelatiere ha varie mansioni; deve controllare gli acquisti, saper gestire la sua attività; è consapevole che con il cliente non può barare.
Quindi, quando si compera la materia prima, guardiamo prima alla qualità e poi discuteremo del prezzo di acquisto della stessa.
Quando serviremo il prodotto finito al cliente potremo chiedere senza paura di smentita: “È buono?”
…e il prezzo sarà, poi, il valore aggiunto.
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