Uno scenario sfidante in cui i Maestri devono essere sempre più anche imprenditori e manager, capaci di coniugare tecnologia e creatività, alta specializzazione e visione d’insieme sulle tendenze più aggiornate del food nel suo insieme. Con antenne sempre puntate su quello che succede a livello internazionale, perché ormai gusti e tendenze sono fenomeni globali.

Ecco perché Host 2017 è la risposta più efficace alle crescenti esigenze di professionalizzazione e costante aggiornamento di gelatieri e pasticceri: in un contesto altamente internazionale unico in Italia, la formula articolata in tre macro-aree valorizza la prossimità tra comparti in chiave di nuove opportunità di business, coniugando la specializzazione verticale con continui scambi e interazioni con i comparti affini. In particolare, il Gelato-Pastry è riunito in un’unica macro-area sinergica con Caffe-Tea, Bar, Macchine per caffè e Vending.

Un concept il cui successo è nei numeri: a oggi sono 1.437 le aziende, delle quali il 41% estere, che hanno già confermato la loro presenza. E sempre più globale è la platea dei Paesi espositori, che quest’anno vede quattro new entry: oltre a Bielorussia e Serbia e Liechtenstein dall’Europa, spiccano Egitto e Sudafrica dal mercato del futuro. La top ten dei Paesi più presenti vede invece sul podio la Germania con 86 aziende (+26%, erano 68 nello stesso periodo 2014) seguita da Spagna, Francia e USA e da un drappello di nazioni europee quali Regno Unito, Grecia, Svizzera, Paesi Bassi, Portogallo, Austria, Svezia. Ma, con un eclatante +47% a crescere di più sono gli Stati Uniti, presenti con 44 aziende (contro 30 nello stesso periodo 2014) di cui 9 alla prima esperienza. Anche grazie all’accordo con il Commercial Service dello US Department of Commerce, che conferma la sua certificazione ufficiale, il trend è costante nelle ultime edizioni.

Pasticceri e gelatieri, con gli chef le nuove stelle del food
Con l’ibridazione tra diversi format, agli attori della filiera si richiede di diventare esperti selettori di materie prime di qualità, mixologi di tradizioni culinarie diverse e “archeologi” dei sapori storici dei territori. Un’autorevolezza che il consumatore riconosce da tempo agli chef e che oggi attribuisce sempre più anche a maestri pasticceri e gelatieri, tre figure che tendono a sovrapporsi e a volte fondersi.

E proprio a queste categorie Host 2017 dedicherà una speciale attenzione, non solo con una serie di attività per renderne più efficace la visita, ma anche tramite un innovativo programma di formazione, Obiettivo Apprendistato: con questo programma HostMilano, insieme con APCI – Associazione Professionale Cuochi Italiani, si pone l’obiettivo di facilitare agli aspiranti chef e maestri di domani, ragazze e ragazzi che frequentano gli istituti alberghieri, un ingresso più qualificato nel mondo del lavoro attraverso un percorso professionalizzante che vedrà coinvolti 100 istituti per almeno 1.000 diplomandi, selezionando i più talentuosi giovani per assegnare stage nelle cucine più prestigiose.

Tra le opportunità di ibridazione della macro-area spicca il settore del caffè, che a HostMilano è accolto nel Sic – Salone Internazionale del Caffè, da 24 edizioni il riferimento per l’intera filiera, dal produttore al distributore di caffè verde, al torrefattore, alle aziende di macchine per caffè, presentando innovazione e formazione di alto livello.

Assicurata dalle associazioni coinvolte: Altoga e Fipe, International Hub for Coffee Research and Innovation, Scae e Wce. Ma anche dagli espositori, che vanno dalle grandi aziende ai piccoli torrefattori del mondo specialty. Una risorsa preziosa per i baristi che stanno vivendo la crisi del locale generalista e vedono come qualità, innovazione, specializzazione siano le chiavi per affrontare le sfide poste dal consumatore evoluto del terzo millennio.