8 gennaio 2014 – Un piccolo ambizioso progetto in Piazza del Duomo a Firenze, con il nome di un bambino.
Edoardo è la nuova gelateria biologica che strizza l’occhio alle buone cose naturali.
Il piccolo Edoardo è anche il figlio dei titolari che si sono lanciati in questa avventura coraggiosa, e segna i tratti di questo progetto, parlando di genuinità familiare. Partendo da una facile riflessione, che «Un gelato, per essere davvero buono – spiega Tiziana Tron, la titolare insieme al marito – deve essere fatto in modo artigianale e sano, usando latte, frutta e uova freschi.»
Un locale realizzato da Costa Group, con un bancone in legno a cassetti, pozzetti per gelati, macchina per la preparazione delle cialde a vista, e una cascata di lampadine a soffitto.
La vecchia scala in ferro battuto, ripristinata e mantenuta; su una parete, conservate come una reliquia in una teca, le ante dell’alluvione, proprio quella di Firenze del ‘66.
I proprietari le trovano nel vecchio locale, con un biglietto lasciato dal precedente titolare, che ne certifica la storia, a memoria di quel giorno.
E prendersi un gelato da Edoardo vuol dire immergersi in una storia che parla di fiducia, prodotti certificati e naturali e sapori autentici. Come quello del Gianduja secondo Edoardo, o della Crema di Nonna Rosina o lo zabaione di Nonna Antonietta. O di sapori legati al territorio, come l’esclusivo sorbetto al Chianti Colli Fiorentini, con il 4% di alcool, di cui Eodardo detiene l’esclusiva autorizzazione a utilizzare il marchio nel gelato.
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