30 ottobre 2013 – Giovedì 04 luglio, l’estate ad Alessandria si è fatta dolce grazie all’inaugurazione della nuova Gelateria Soban in corso Borsalino 36 (zona Esselunga), con una grande festa che, a partire dalle ore 17:30, ha dato la possibilità di assaggiare i nuovi gusti dolci e salati creati per l’occasione, le granite alla siciliana, e partecipare al laboratorio-show durante il quale è stato presentato e preparato espresso al momento il Gelato al Brachetto DOCG realizzato con l’azoto liquido.

A pochi passi da ‘Palazzo Borsalino’ sede del famoso Museo del Cappello e dell’Università Amedeo Avogadro, questa è la terza bottega artigiana della famiglia Soban (dopo la prima a Valenza, la storica fondata nel 1924, e la seconda ad Alessandria in via S. Lorenzo 99).

Una nuova e moderna casa, con alcuni posti a sedere, wifi gratuito, libri e riviste di alto livello a disposizione per degustare con calma il Gelato tradizionale di scuola veneta, o meglio del Gelato della Val di Zoldo, la patria dei Gelatieri, terra dalla quale questa famiglia trae le sue origini.

Fin dalla fine dell’800 da qui sono partiti centinaia di abili artigiani che con i loro carrettini raffreddati a ghiaccio e sale hanno fatto conoscere in tutto il mondo la bontà di questo dolce alimento.

La famiglia Soban fa parte di questa schiera di gelatieri, eredi di un epopea centenaria che ha sempre fatto della genuinità e dell’alta qualità delle materie prime utilizzate, il tratto distintivo della produzione del vero buon gelato naturale, che non potrà mai avere sempre lo stesso gusto.

Ogni giorno è diverso, cambia in base ai sapori delle materie prime con le quali viene preparato, diventando così unico e irripetibile. Un gelato che diventa ‘buono’ perchè creato con tanta passione e amore, che unite alla qualità delle materie prime utilizzate, sono ingredienti indispensabili per poterlo ottenere.

Questo nuovo locale racconta la storia di questa famiglia nel mondo del gelato, partita mezzo secolo fa in una gelateria veneta a Colonia nell’allora Germania Ovest, attraverso alcune foto sulle pareti tratte dall’archivio di famiglia che mostrano come fin da piccoli i tre fratelli, Andrea, Stefano e Chiara abbiano sempre fatto capolino nel laboratorio dei propri genitori, Paolo e Gianpiera, per impararne i segreti, e al carrettino dei gelati perfettamente funzionante, inserito per  ricordare la storia dei pionieri veneti del gelato. Un ritorno al passato simboleggiato dalla scelta dei banchi a pozzetto per poter conservare e servire meglio il gelato preparato con i mantecatori verticali a bastone, ma con uno sguardo al futuro che non trascura una continua ricerca e sperimentazione di materie prime e tecniche di lavorazione come quella che sfrutta l’azoto liquido.

La bottega artigiana con l’arrivo dell’autunno vedrà sfruttati i suoi ampi spazi non solo per la vendita ma anche per parlare del meraviglioso mondo del gelato. Verranno così organizzati incontri per raccontarne la sua storia, spiegare quali sono le caratteristiche di un buon gelato preparato naturalmente, e dare la possibilità di conoscere i produttori che con le loro materie prime, offrono la possibilità di ottenere un prodotto di altissima qualità. Un occasione per  fare sistema tutti assieme svelando una filiera di produzione che può aiutare ad affrontare meglio questi tempi di crisi economica.

Alla gelateria Soban il gelato non è solo un semplice dolce, ma vuole diventare strumento di cultura alimentare grazie all’uso di ingredienti e prodotti del territorio poco conosciuti o che col tempo sono andati scomparendo, e privilegiando allo stesso tempo piccoli fornitori che lavorano ancora in maniera artigianale.