30 maggio 2013 – Ottantun euro a famiglia e sette chili a testa

ROMA – Sono questi i “numeri” del gelato in Italia.

Secondo un’indagine FIPE-Confcommercio ne consumiamo 380 mila tonnellate l’anno e quasi nove italiani su dieci (l’87%) è consumatore abituale.

Confartigianato stima una spesa nel 2011 di 2,026 miliardi di euro, con una crescita del +2% in valore. AIIPA conferma che nel 2011 il consumo di gelato artigianale è cresciuto del +1%. Positive anche le anticipazioni sul 2012: l’Associazione Italiana Gelatieri ha stimato già a primavera un aumento nei consumi del +7% sull’anno precedente.
Aumentano le gelaterie artigianali, sono 37.787, 858 in più (+1%): circa 62 in ogni città di 100 mila abitanti.

La regione più “dotata” è la Lombardia, che vanta il maggior numero di imprese (5.882, il 15,6% del totale) e la spesa più consistente (392 milioni di euro, il 19,4% del totale).
Le aziende che producono macchine per gelateria, con un fatturato totale di circa 200 milioni di euro (80% di export), sono in leggera decrescita rispetto all’ultima stagione, mentre le aziende di arredamenti e attrezzature ottengono un fatturato di circa 500 milioni di euro (30% di export).

«La contrazione rilevata – afferma Emilia Arosio, presidente di ASSOFOODTEC – più che alle macchine da gelato in senso stretto, si deve al settore degli arredi e attrezzature per bar. La difficile situazione del mercato interno è in parte compensata dall’export, in particolare verso le economie emergenti: mercati promettenti, che stimolano le nostre aziende a essere più competitive. Per vincere le sfide dell’export, dovremo operare sempre più in un’ottica di internazionalizzazione e globalizzazione, contando su un sistema Paese più incisivo, su prodotti d’avanguardia e grande qualità sul presidio diretto dei mercati.»

Tanto nel 2011 quanto nel 2012 le esportazioni sono in crescita (+0,5%) arrivando a contare per tre quarti della produzione complessiva. La domanda è sostenuta anche dalle macchine per il gelato soft, molto apprezzate dal mercato.