15 marzo 2013 – Tecnologie e servizi per la Ristorazione Professionale sono uno dei settori di punta del Made in Italy industriale

MILANO – L’Italia resta un paese a vocazione manifatturiera, che esporta eccellenze nel mondo. Lo conferma l’ISTAT: tra gennaio e ottobre 2012 l’avanzo commerciale è di 6,5 miliardi di euro, il più alto dal 2002, e tra i mercati di destinazione spiccano le economie emergenti, come quelle asiatiche.

Tecnologie e servizi per la Ristorazione Professionale sono uno dei settori di punta del Made in Italy industriale. E il loro contenuto innovativo è tra i principali motori del rinnovamento nei format Ho.Re.Ca, che unisce in modi nuovi e originali le diverse tipologie di offerta. Un’innovazione che da sempre trova il suo centro di competenza e punto di riferimento internazionale in Host, il Salone Internazionale dell’Ospitalità Professionale, leader mondiale nel settore Ho.Re.Ca e Retail, in fieramilano a Rho da venerdì 18 a martedì 22 ottobre 2013.

«La Ristorazione Professionale è il cuore di Host – commenta Marco Serioli, Direttore Exhibitions di Fiera Milano –. Per il peso del settore, ma anche per la sua grande capacità d’innovazione tecnica e concettuale, che si traduce in nuovi format, metodi di preparazione dei cibi e nuovi stili di consumo. Che in Host trova l’espressione più efficace: siamo stati i primi in Italia a puntare sulla formula della manifestazione unica, che riunisce più saloni specializzati. E ora che gli altri ci seguono su questa strada, noi siamo già oltre: il concept, che riunisce in macroaree le filiere contigue, moltiplica le opportunità di business, valorizzando l’ibridazione tra comparti che caratterizza sempre più il fuoricasa.»

Elaborazioni Anima-Assofoodtec su dati ISTAT indicano che il settore macchine e forni per pane, biscotti, pasticceria e pizza chiude il 2011 con un +4% nel valore della produzione, a 645 milioni di euro. Il 63% si deve alle esportazioni, in crescita del +4,4% a 407 milioni, per quasi un quinto (19%) dirette in Asia e con picchi del +191% in Brasile, +100% in Turchia, +52% in Russia. Per il 2012 si prevede un consolidamento.

Nel segmento affettatrici, tritacarne e affini, nel 2011 la crescita è stata più moderata: +1,3% per un valore della produzione pari a 197,50 milioni di euro. Con 100 milioni di euro, le esportazioni valgono oltre la metà, il 51%. Questo comparto vedrà inoltre nel 2012 un ulteriore incremento del +1,5%, che porterà il valore della produzione oltre la soglia dei 200 milioni, mentre l’export salirà di un netto +5% arrivando a 105 milioni (il 52,5% del totale).

Nel settore attrezzature frigorifere per il commercio, sempre secondo Assofoodtec, nel 2011 si sfiora la cifra-simbolo del miliardo di euro (925 milioni) grazie a una crescita del +3,9% nel valore della produzione. Ancora più marcato (+5,6%) l’incremento nell’export, che ha toccato i 526 milioni, il 57% del totale – valori che si confermano nel 2012. Tra i mercati più attivi, Lituania (+115%), Israele (+43%), Romania (+42%) e Russia (+26%).

Anche secondo ANIE-CECED, nel comparto degli Apparecchi Professionali per il Food-service la forte componente export ha permesso nel 2012 di bilanciare i volumi produttivi. I mercati più dinamici si confermano Cina, Russia, Brasile con tassi di crescita superiori al +15% rispetto al 2011. Rimane buona la domanda in Turchia, nei Paesi della fascia sud del Mediterraneo e nelle repubbliche ex-sovietiche. La domanda negli Stati Uniti conferma la ripresa registrata nella prima parte dell’anno mentre i paesi europei fanno registrare tassi di crescita tra il +3 e +5% in media.