18 marzo 2012 – La 1a edizione del corso “Ciclo di produzione e norme igieniche del gelato artigianale” è organizzata da Università di Bologna–Polo di Rimini in collaborazione con Carpigiani Gelato University e partirà a giugno. Al Carpigiani Gelato Lab, si celebra la Giornata Europea del Gelato con un laboratorio didattico per bambini.
RIMINI – Tutto è pronto per il nuovo corso di Formazione Permanente “Il ciclo di produzione del gelato artigianale e le norme igieniche da rispettare”, istituito dall’Università di Bologna – Polo di Rimini in collaborazione con Carpigiani Gelato University. Si tratta di un primato internazionale, che intende formare un professionista del settore dolciario/gelatiero con le adeguate conoscenze teorico/pratiche nel campo della produzione igienica mediante l’utilizzo di specifici macchinari e del valore nutrizionale.
E’ la prima volta nella storia che si realizza una partnership di questo tipo nel settore della gelateria artigianale, dando origine ad un corso di livello universitario.
Dal 25 al 30 giugno 2012, la prima edizione in lingua italiana. Tra i docenti di riferimento per l’Alma Mater, il professor Giorgio Cantelli Forti, Presidente del Polo Scientifico Didattico di Rimini, e le Professoresse Silvana Hrelia, Facoltà di Farmacia, Biochimica della nutrizione, e Mirella Falconi, Facoltà di Farmacia, Anatomia. Ancora, i Proff. Marco Luccarini, Daniele Caretti e Franca Zanetti.
Il corso si articolerà in una parte teorica, tenuta presso il Polo di Rimini e in una parte pratica condotta dal Maestro Roberto Lobrano presso la sede di Anzola dell’Emilia della Carpigiani Gelato University. Qui si entrerà nel vivo, sviluppando teorie e tecniche della gelateria artigianale e realizzando uno stage in piena regola.
Il gelato, oltre al vantaggio di essere gradito a bambini e anziani, adatto anche ai convalescenti, e percepito come una golosa gratificazione, può infatti avere conseguenze positive su una o più funzioni specifiche dell’organismo, tali da migliorarne salute e benessere o ridurre il rischio di malattia.
«Il gelato è un alimento particolarmente adatto ad essere “funzionalizzato”, essendo un ottimo “carrier” di ingredienti ad alto valore aggiunto, quali i componenti nutraceutici – spiega il Direttore del corso, Prof.ssa Silvana Hrelia – Questo alimento si presta benissimo all’addizione di fibre, batteri probiotici e componenti antiossidanti. L’alimento funzionale si configura come un alimento naturale, il cui effetto positivo per la salute è attribuibile o a componenti intrinsecamente presenti o a componenti con cui è stato arricchito.
Per l’Unione Europea gli alimenti funzionali sono “Alimenti di cui è stata dimostrata la capacità di interagire positivamente con una o più funzioni bersaglio nell’organismo, con effetto superiore a quello della normale nutrizione, in modo da ottenere un significativo miglioramento dello stato di salute e benessere e/o una diminuzione di rischio di contrarre patologie croniche. Questo nuovo corso intende fornire le basi per realizzare gelati funzionali dall’alto valore aggiunto”».
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